Gilberto De Angelis, "I monti della lince",Comitato Promotore del parco naturale regionale dei Monti Lucretili, 00196 Roma, 1986, 157 pp.
Il conte Federico Cesi (1585-1630) meriterebbe di essere
meglio noto agli italiani e soprattutto agli appassionati di storia naturale.
Nei primissimi anni del 1600, ancora
giovanissimo, Cesi raccolse nel proprio palazzo romano, in
Via della Maschera d'Oro, sapienti e personaggi illustri per discutere i
problemi scientifici e culturali della nuova era.
Questo gruppo di persone si costituì in Accademia e prese
come simbolo la lince, animale capace di vedere lontano e bene, simbolo di un
costante impegno a riconoscere e interpretare i segni del cambiamento.
L'Accademia dei Lincei e' ancora oggi la più importante e prestigiosa accademia
scientifica italiana, con i suoi quasi quattrocento anni di vita.
Ha fatto bene la Provincia di Roma a celebrare il IV
centenario della nascita di Federico Cesi con la pubblicazione di questo volume. Il libro è diviso sostanzialmente in due parti. La prima
contiene una interessante e documentata storia di Federico Cesi, del suo tempo,
del suo cenacolo, dei rapporti che intrattenne con gli scienziati del suo
tempo, e della nascita dell'Accademia dei Lincei; ne fu membro, fra gli altri,
Galileo.
La seconda parte, di grande interesse, descrive la zona in cui si trova l' "Anfiteatro
linceo", o Pratone di Monte Gennaro, un pianoro naturale vicino Tivoli, a
poca distanza da Roma.
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