mercoledì 22 luglio 2015

G: De Angelis, I monti della lince, 1986

Gilberto De Angelis, "I monti della lince",Comitato Promotore del parco naturale regionale dei Monti Lucretili, 00196 Roma, 1986, 157 pp.

Il conte Federico Cesi (1585-1630) meriterebbe di essere meglio noto agli italiani e soprattutto agli appassionati di storia naturale. Nei primissimi anni del 1600, ancora
giovanissimo, Cesi raccolse nel proprio palazzo romano, in Via della Maschera d'Oro, sapienti e personaggi illustri per discutere i problemi scientifici e culturali della nuova era.

Questo gruppo di persone si costituì in Accademia e prese come simbolo la lince, animale capace di vedere lontano e bene, simbolo di un costante impegno a riconoscere e interpretare i segni del cambiamento. L'Accademia dei Lincei e' ancora oggi la più importante e prestigiosa accademia scientifica italiana, con i suoi quasi quattrocento anni di vita.

Ha fatto bene la Provincia di Roma a celebrare il IV centenario della nascita di Federico Cesi con la pubblicazione di questo volume. Il libro è diviso sostanzialmente in due parti. La prima contiene una interessante e documentata storia di Federico Cesi, del suo tempo, del suo cenacolo, dei rapporti che intrattenne con gli scienziati del suo tempo, e della nascita dell'Accademia dei Lincei; ne fu membro, fra gli altri, Galileo.


La seconda parte, di grande interesse, descrive la zona in cui si trova l' "Anfiteatro linceo", o Pratone di Monte Gennaro, un pianoro naturale vicino Tivoli, a poca distanza da Roma.

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