mercoledì 22 luglio 2015

H.Bessemer, Autobiografia

Henry Bessemer (1813-1898), "An Autobiography", 
https://archive.org/details/sirhenrybessemer00bessuoft

Vi figurate “la Repubblica” o “Il Corriere della Sera” – tanto per dire due quotidiani italiani a grande diffusione --- che pubblicano per intero una relazione scientifica su un nuovo metodo per produrre l’acciaio, con schemi e disegni e tutto ? oppure che descrivono nei dettagli tecnici una nuova invenzione per produrre semiconduttori o nuovi materiali ?

Eppure una cosa simile avvenne in Inghilterra con il quotidiano “The Times” il 14 agosto 1856 quando fu pubblicata integralmente la relazione presentata due giorni prima (badate anche alle date, eravamo alla vigilia di quello che per noi sarebbe il ferragosto) alla riunione della British Association a Cheltenham, da Henri Bessemer, studioso, inventore, imprenditore di cui quest’anno cade il centenario della morte.

Binetti, Marcello e Zapponi, "Le sostanze canceroigene", 1996

R. Binetti, I Marcello e G. Zapponi, “Le sostanze cancerogene nell'ambiente di lavoro”,  Editrice Epc,  Via dell'Acqua Traversa 187/189, 00135 Roma, 1996, 500 pp.

Importante  strumento di documentazione per  l'applicazione  del D.Lgs. 626/94 sulla sicurezza nei  posti  di lavoro.  Vengono  indicati gli obblighi del  datore  di lavoro nei confronti dei lavoratori che hanno  contatto con  105 sostanze cancerogene, di ciascuna delle  quali vengono  indicati caratteristiche e pericolosità.  Gli autori fanno parte dell'Istituto Superiore di Sanità, Roma.


P. Bellucci, Le biopropteine, 1980

P. Bellucci, "Le bioproteine. Esperienze e ricerche per una fonte alimentare alternativa", Milano, Feltrinelli, 1980.

Nel corso degli anni Sessanta varie società petrolifere hanno messo a punto dei processi microbiologici per far crescere dei lieviti del ceppo Candida alimentandoli con gli idrocarburi delle frazioni petrolifere meno richieste dal mercato. I lieviti essiccati avrebbero dovuto servire, secondo le intenzioni degli inventori, come alimenti ricchi di proteine - le cosiddette “bioproteine” - per l’alimentazione umana o, in via subordinata, del bestiame.

G: De Angelis, I monti della lince, 1986

Gilberto De Angelis, "I monti della lince",Comitato Promotore del parco naturale regionale dei Monti Lucretili, 00196 Roma, 1986, 157 pp.

Il conte Federico Cesi (1585-1630) meriterebbe di essere meglio noto agli italiani e soprattutto agli appassionati di storia naturale. Nei primissimi anni del 1600, ancora
giovanissimo, Cesi raccolse nel proprio palazzo romano, in Via della Maschera d'Oro, sapienti e personaggi illustri per discutere i problemi scientifici e culturali della nuova era.

Quali sono i libri sommersi

I libri "commerciali" che trovate nelle librerie sono una piccola frazione dei libri che vengono pubblicati in Italia da enti locali, singoli studiosi, banche, accademie, associazioni, università. Si tratta di un incredibile patrimonio di cultura, informazioni, curiosità letterarie, storiche o scientifiche, approfondimenti, illustrazioni spesso bellissime. Libri "sommersi" che finiscono spesso nei sottoscala delle pubbliche amministrazioni, nelle cantine di piccoli stampatori, spesso al macero, spesso appena schedati come "copie d'obbligo" nelle biblioteche nazionali. Questo blog si propone di segnalare autori, titoli e possibile modo di reperimento di almeno alcuni, una frtazione peraltro piccolissima, di tali libri; i curatore sartà grato a chi vorrà collaborare all'impresa segnalando i libri sommersi che conoscono, che gli sono capitati per le mani,. Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it.

M. Bettelli Bergamaschi "Seta e colori", 1994

Maria Bettelli Bergamaschi, "Seta e colori nell'Alto Medioevo.Il Siricum del Monastero Bresciano di S Salvatore", 40128 Bologna, Cisalpino Istituto Editoriale universitario, 1994, 459 pp.

Una presentazione a cura di Gigliola Soldi Rondinini e altri è stata pubblicata nella "Nuova Rivista Storica", anno 79, fascicolo II, 1995, p. 331-398


F.Carbone, Amazzonia, 1993

Fabrizio  Carbone, I gironi  infernali  dell'Amazzonia, Theoria,   Via Giovanni Severano 33, 00161  Roma,  tel. 06/425970, 06/4429-1214, 1993, 109 pp., 



Dello  stesso autore si può leggere  utilmente  l'altro libro "sommerso", Reporter verde, pubblicato dalla casa editrice   e/o,  Via  Camozzi  1,  00195   Roma,  

L. Cortesi, Hiroshima in Italia, 1995

1945: Hiroshima in Italia. Testimonianze di  scienziati e intellettuali, a cura di Luigi Cortesi, I Quaderni di Giano  IV, CUEN, Via Coroglio 156, 80124  Napoli,  1995, 96 pp., 



Questo fascicolo speciale della rivista Giano ripercorre, a cinquant'anni da Hiroshima e Nagasaki, le reazioni degli scienziati e degli intellettuali italiani, dei giornali  e  delle  riviste,  all'annuncio  dell'azione militare  che  avrebbe cambiato la  faccia  del  mondo. Molto interessante.

A: Cederna, scritti vari

“Storia moderna dell’Appia Antica. 1950-1996: dai gangster dell’Appia al parco di carta”,
La pubblicazione, del 1997, 125 pp., figura a cura di Italia Nostra e della Legambiente. Come curatore figura anche Giulio Cederna, 

E’ un gran peccato che i curatori e gli editori non aiutino a trovare i loro libri, soprattutto se si tratta di un libro come questo che contiene la riproduzione di molti scritti, ormai anch’essi sommersi, di Antonio Cederna (1920-1996) sugli scempi dell’Appia Antica a Roma. Altri suoi scritti, ugualmente sommersi, si trovano nel volume: “Antonio Cederna e la Penisola Sorrentina”, Centro Meridionale di Educazione Ambientale, Sorrento, anche qui senza indirizzo. Il volume è stato pubblicato a Sorrento nel maggio 1999, 58 pp. Con molte fotografie. Altri scritti ancora nel volume: “In nome del bel paese. Scritti di Antonio Cederna sull’Emilia-Romagna (1954-1991)”, a cura di Gabriella Gallerani e Carlo Tovoli, Regione Emilia-Romagna, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali, Bologna. Non so quale sia l’indirizzo. La pubblicazione dovrebbe essere del 1998.


Cencini e Dindo, Ecologia in città, 1993

Ecologia in città. Alla scoperta dell'ambiente  urbano, a  cura di Carlo Cencini e M. Luisa Dindo, Editrice  Lo Scarabeo,  Via  Belle  Arti 27a,  40126  Bologna, 1993, 350 pp., 

Chi  si aspetterebbe di trovare sui muri, nei  cortili, lungo  le strade di una città come Bologna  una  grande ricchezza  di vegetazione, di animali, di ecosistemi  ? Eppure  c'è e lo spiega bene questo bel  volume,  molto ben illustrato, curato dall'Unione Bolognese  Naturalisti (Via S. Giacomo 9, 40126 Bologna), con una introduzione di Giorgio Celli.




Lucarini, Laura Conti, 1994

Laura  Conti: dalla Resistenza,  all'ambientalismo,  al caso  Seveso,  a cura di  Loredana  Lucarini,  Edizioni Unicopli/l'Unità, 1994, 125 pp., senza prezzo.

Qualcuno  si ricorda di Laura Conti (1921-1993) ?  Sono passati  quattro anni dalla morte di  questa  compagna, partigiana,  consigliere  provinciale e  poi  regionale comunista a Milano, deputato, in prima fila nella lotta delle "donne di Seveso", figura di spicco della  Legambiente, adorata in vita poi rapidamente dimenticata. Ad un  anno  dalla morte, nel numero del 26  maggio  1994, l'Unità  distribuì,  purtroppo solo  in  Lombardia,  un volumetto  di  testimonianze dalle  quali  è  possibile ricostruire  la  vita, le opere, gli scritti  di  Laura Conti.  Credo che sia ancora possibile  procurarsi  una copia  di questo libro scrivendo a  Loredana  Lucarini, Via  Salvator Rosa 2, 20156 Milano, tel.  02/3926-6193. Per inciso sembra siano andati perduti gran parte delle carte  e  dei documenti del lungo lavoro  della  Conti; quanto  resta  dei  suoi libri è non si  sa  dove.  Che malinconia !



Manzini e Pizzocaro, Ecologia Industriale, 1996

Ezio Manzini e Silvia Pizzocaro, Ecologia  industriale, Quaderni di ricerca, Istituto per l'ambiente, Via Luigi Emanueli 15, 20126 Milano, senza data, ma 1996, 91 pp. senza prezzo

L'ecologia industriale descrive i flussi di materiali e di energia nella fabbriche e i rapporti fra tali flussi e la progettazione e l'uso degli oggetti.



A.Rusconi, Acqua, 1994

Antonio Rusconi, Acqua. Conoscenza su risorsa e utilizzo, Editoriale Verde Ambiente, Corso Vittorio  Emanuele 154, 00186 Roma, 1994, 303 pp.,

Il problema dell'acqua, i suoi usi, le fonti di approvvigionamento,  gli acquedotti: il libro contiene  molte informazioni  utili specialmente in questo  momento  in cui c'è gran frenesia di privatizzare i pubblici acquedotti e di far aumentare il prezzo dell'acqua  potabiile.




Mara, Palagi, Tognoni, Da Bhopal alla Farmoplant, 1995

"Da  Bhopal alla Farmoplant. Crimini e chimica di  morte",  a  cura di Luigi Mara, Marcello Palagi  e  Gianni Tognoni,  Ecoapuano  editore,  Via  XX  Settembre  247, Carrara, 1995, 247 pp., 28.000 lire

Seveso  (10  luglio 1976), Bhopal  (3  dicembre  1984), Farmoplant  (1975-1990), sono alcune delle tappe  della violenza e dell'inquinamento industriale, qui ripercorse anche attraverso le lotte popolari che hanno portato una diminuzione delle nocività. Sempre sulla Farmoplant si vedano i due volumi: Farmoplant: il rischio occultato, la bonifica negata, l'informazione", 1990, 173 pp., e  L'ecocidio di Massa Carrara, 1991, pubblicati  dalla Cooperativa  Centro per la salute di  Castellanza,  Via Roma 2, 21053 Castellanza (VA).

Vari Libri sommersi











Ballestrero, Genocidio perfetto, 1979

Ballestrero, Maria Vittoria e Levrero, Renato
“Genocidio perfetto. Industrializzazione e forza-lavoro nel lecchese 1840-1870”
Milano, Feltrinelli (Feltrinelli Economica, I nuovi testi), marzo 1979, 177 pp.

Descrizione delle condizioni di lavoro imposte dal capitalismo tessile, specialmente in fabbriche che impiegavano, nella seconda metà dell’Ottocento, mano d’opera femminile. Importante per capire se, e in quale grado, sono migliorate le condizioni di lavoro nel 2001 !.



G.U,Medvedev, Dentro Chernolbyl, 1996

Grigorij Ustinoviic Medvedev, Dentro Chernobyl, Edizioni  La Meridiana, Via M. D'Azeglio 46,  70056  Molfetta (BA), tel. 080/3346971, 1996, 149 pp., 20.000 lire.

Il libro contiene una semplice e drammatica descrizione "dall'interno" degli eventi che portarono all'esplosione e all'incendio della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, all'una e ventitre di mattina (ora  locale) del 26 aprile 1986. Le paura dei tecnici, lo stordimento dei burocrati, il coraggio dei piloti che  gettarono sulla  centrale  il materiale che fermò la  reazione  e bloccò  la  fuoriuscita di radioattività,  salvando,  a prezzo  della propria vita (morirono quasi  tutti),  la vita di milioni di persone (fra cui certo molti di  noi lettori che eravamo allora in Italia) -- sono pagine da leggere  e  non dimenticare. Un  breve  articolo  dello stesso Medvedev è apparso in EpCns, n. 16-17,  gennaio-giugno 1996, p. 137-149. Parte dei ricavi della vendita del libro sono destinati al progetto della  Legambiente per l'aiuto ai bambini di Chernobyl.

Le Alpi Apuane

“Le Alpi Apuane: un parco in cammino”
Pacini Editore, Via A. Gherardesca, 56121 Ospedaletto (Pisa), 1998, 112 pp.

Pubblicazione a cura del Club Alpino Italiano e dell’Ente Parco delle Apuane, di cui peraltro non è riportato l’indirizzo. Atti di un convegno sui problemi del Parco delle Apuane, oggetto di numerose lotte e ancora oggi di polemiche su quello che si può, e su quello che non si deve, fare in una zona naturalisticamente importantissima, ma in cui convivono intense attività di estrazione del marmo. Molte fotografie e illustrazioni.

AASTer, L'apparire della moltitudine

“L'apparire della moltitudine, Tecnomondo e composizione sociale”
Guerini  e  Associati, Via  Verona  9,  20135 Milano, 1994, 288 pp.

Raccolta di scritti curata da A.A.S.Ter.,  Associazione Agenti per lo Sviluppo del Territorio, Viale Lombardia 32, 20131 Milano, su vari argomenti relativi ai rapporti fra tecnica, territorio e aumento della popolazione mondiale.

G: Franzoni, "Farete riposare la Terra"

Giovanni  Franzoni, Farete riposare la  Terra.  Lettera aperta  per  un  Giubileo  possibile",  Edup,  Edizioni dell'Università Popolare, 00186 Roma,  1996,  94  pp.

L'anno  giubilare, che la città e la chiesa di Roma celebrano periodicamente con grande sfarzo turistico e di eventi, ricorda, in realtà, l'invito dei testi  ebraici agli Israeliti a "lasciar riposare" la Terra ogni sette anni;  ogni  cinquant'anni il popolo ebraico  avrebbe dovuto fermare ogni attivtà, liberare gli schiavi, restituire le terre di cui singoli membri della comunità si erano appropriati. Giovanni Franzoni,  che  nel 1973 scrisse una celebre "lettera" intitolata "La Terra è di Dio" (la frase del libro del Levitico che stabilisce le regole del "non fare"), riprende il tema alla luce delle conoscenze ecologiche. Molto stimolante.