G. Pesci, C.
Ugolini e G. Venturi (a cura di), Bologna
d'acqua. L'energia idraulica nella storia della città, Editrice Compositori, Via Stalingrado 97/2, 40128 Bologna, 1994, 118 pp.
Non tutti
sanno che Bologna, fino al secolo scorso, era attraversata da numerosi canali
che venivano utilizzati per il
trasporto delle merci e come fonti di energia idraulica per alimentare mulini e seterie. Uno di questi canali derivava dal fiume Reno, che passa a pochi chilometri dalla città; altri venivano dalla collina. Ricostruzione molto
documentata dell'ecologia e
dell'economia di questa specie di Venezia pedemontana; alcuni canali sono ancora visibili. Una delle macchine idrauliche è stata restaurata e rimessa in funzione dal Comune di Bologna.
Molti di questi fossi sono scomparsi o sono stati coperti; alcuni canali sono ancora visibili. Giustamente l’amministrazione della città, anni fa, ha incoraggiato i rilievi per riconoscerne i percorsi. Curato dagli stessi autori si veda anche il volume: “Acque nascoste. Antichi manufatti e nuovi recuperi lungo i corsi d’acqua della città di Bologna”, Bologna, Editrice Compositori, 1997, 115 pp.
Molti di questi fossi sono scomparsi o sono stati coperti; alcuni canali sono ancora visibili. Giustamente l’amministrazione della città, anni fa, ha incoraggiato i rilievi per riconoscerne i percorsi. Curato dagli stessi autori si veda anche il volume: “Acque nascoste. Antichi manufatti e nuovi recuperi lungo i corsi d’acqua della città di Bologna”, Bologna, Editrice Compositori, 1997, 115 pp.
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